giovedì 21 gennaio 2010

PALAGIANELLO – Cosa accade a Palagianello a Sinistra?

“Insieme per il Progresso” lamenta la mancata autorizzazione a fruire delle aree dismesse della Ferrovia per l’indizione di un ‘Presepe Vivente’ del tutto particolare. Da realizzarsi il 2 gennaio scorso col contributo di figuranti provenienti da Crispiano, avrebbe avuto il culmine con la consegna al Bambinello di una documentata ricerca storica, eseguita da uomini di buona volontà, attestante che la proprietà delle aree dimesse è dei cittadini. A seguito di una concomitante manifestazione, da Palazzo di Città è stata negata l’autorizzazione allo svolgimento del Presepe. Nella conseguente conferenza stampa, la formazione di Sinistra ha fatto il punto della situazione ‘aree dismesse’. L’on. Paolo Rubino ha posto alcuni interrogativi inquietanti: “Perché il Comune si rifiuta di fruire di un suo ‘potere contrattuale’ non discutendo con le Ferrovie la questione? Forse ci si accontenterebbe della cessione gratuita da parte dell’Ente della vecchia area ma senza la realizzazione della pista ciclabile? E se la pista rientrasse in progetti di Area Vasta, non sarebbe il caso a quel punto di destinare ad altro il denaro che comunque le Ferrovie dovrebbero destinare a Palagianello?”
Dopo gli interrogativi di Rubino, le questioni da discutere secondo il Partito Democratico, che “formula pur in ritardo” ai cittadini gli auguri per il nuovo anno.
“L’anno è cambiato, ma i problemi sono vecchi”, ci dice il Coordinatore Egidio Pastore. Tanto per iniziare, la raccolta differenziata; “ormai s’è persa la cultura, l’abitudine ad effettuare la raccolta differenziata”; si prosegue col randagismo, “problema grave soprattutto nel centro storico”, e con il Parco Naturale: “Dopo gli atti vandalici, non se ne parla più e non c’è stato alcun intervento”. E per la soluzione del problema “il Partito Democratico si impegna a compiere il miracolo della sistemazione della struttura!”. Forse una provocazione, ma la dichiarazione di “vicinanza al mondo dell’agricoltura” appare del tutto sincera, “pur non improvvisandoci risolutori. Ammiriamo la posizione di Cia e Coldiretti, Enti preposti alla gestione delle sorti del mondo agricolo, che hanno congiunto le forze”.
“Il PD di Palagianello è contrario all’operato di chi, con personalissime lettere a scrittori attraverso Internet, ridicolizza il paese, un paese in cui semplici dispettucci vengono definiti ‘mancanza di democrazia’. Ma siamo seri! La Repubblica di Salò è lontana da noi anni luce!”. A proposito di interpretazioni su programmi attuati dal Sindaco e su riflessioni contrarie dell’ex primo cittadino Petrera, Pastore si chiede chi abbia ragione, contestando poi il silenzio di maggioranza ed opposizione sull’aumento del 110% della quota di refezione scolastica. Per quanto riguarda poi il ruolo della Sinistra, “a livello nazionale discute su problemi quali lavoro e famiglia, ma da noi non se ne parla. Che lo si faccia in maniera seria, sensata e libera, perché noi non condividiamo i movimenti a conduzione carismatica!...”. Un’ultima considerazione, amara, sulla perdita dei finanziamenti di Area Vasta per Palagianello per ‘mancanza di progettualità’, con l’attenzione però rivolta alle parole del Presidente della Provincia su una eventuale redistribuzione di quote. L’augurio è anche che si studi un percorso comune ad esempio tra Palagianello, Palagiano e Mottola alla luce dei lavori sulla Statale 7 e che “il Sindaco divenga conscio non solo del ruolo di rappresentanza ma anche della necessità di lasciare una buona e duratura traccia dei suoi cinque anni di governo…”
Per Antonio Miola la “lunga fase letargica di Palagianello richiede una riflessione. Notiamo una politica di annunci di iniziative, ma in realtà la comunità ha assunto l’aspetto di un dormitorio. Dopo il lungo letargo post-elettorale occorre che il Dott. Sig. Prof. Sindaco risolva i problemi del nostro paese… ”. Miola ricorda che “l’attuale Sindaco, da consigliere, lamentava lo scarso sviluppo e l’assenza di opportunità occupazionali a Palagianello. Ora annuncia la creazione di aree verdi ma in Piazza De Gasperi esistevano già. Sentiamo parlare di ‘piano commerciale’: ma non esisteva già la liberalizzazione permessa dalla Legge Bersani?”. E dopo le aree verdi quelle di discussione, “ora assenti da parte di un Sindaco che non prende nemmeno in giusta considerazione i problemi della scuola. Lo stato degli edifici scolastici è addirittura pietoso, eppure si aumenta la quota per la refezione, nonostante nel bilancio esistano somme attive, non vincolate, per l’ammontare di centodiecimila Euro!” Nel commentare la ‘giunta light’ che si prospetta per Palagianello, secondo Miola è “il tentativo di racimolare consenso in vista delle prossime elezioni regionali, riprendendo i vecchi arnesi della politica dei due blocchi. E chi è sindaco di parte non può fare il sindaco!”. Agli amministratori vengono rivolte infine alcune idee per il miglioramento della qualità di vita dei cittadini, come il congiungimento tra via Puglia e via Roma ed i lavori per la relativa rete fognaria per una decina di metri, una scalinata pedonale in fondo a via Roma per raggiungere il sottovia, il congiungimento alla rete del gas per la scuola per l’infanzia, solo pochi metri, l’impegno a mantenere e pulire le aree verdi comunali di via Roma lato est e quella a nord dei 96 alloggi.
Il fuoco d’artificio d’inizio anno di Antonio Miola termina con una salva di botti: “sfidiamo i Sindaci degli ultimi venti anni ad una discussione sui temi fondamentali del paese: siamo stanchi di parlare ancora di dissesto; non è legittimo che si distrugga quel che si costruisce negli anni precedenti od appropriarsi di meriti non propri. Dobbiamo aprire un dibattito serio perché il paese ridivenga comunità, in un periodo in cui l’associazionismo è del tutto assente. Lanciamo quindi un appello a giovani, intellettuali e dirigenti perché ciò sia possibile, e soprattutto per far sentire la voce di delusione”.

di Franco Fischetti

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