martedì 28 aprile 2009

LETTERA APERTA


Il Partito Democratico di Palagianello si complimenta con l’amministrazione comunale per il risultato ottenuto con il nuovo sistema misto di raccolta differenziata di “seconda generazione” nel mese di Marzo pari al

21% ?

Di questo , come cittadini siamo contenti perché abbiamo contribuito all’ottenimento di tale obbiettivo ma, come politici, proprio perché vorremmo raggiungere traguardi di gran lunga maggiori ,siamo costretti, nostro malgrado, a richiedere che sia messo a disposizione di tutta la cittadinanza la certificazione che attesti il raggiungimento di tale risultato; nello specifico chiediamo copia autentica delle convenzioni stipulate dall’ente comune con le aziende che ritirano il vetro, la plastica , la carta e il cartone al fine di conoscere il beneficio economico per l’ente .
In assenza di risposta in tal merito, siamo costretti a pensare che il provolone ricevuto dal sindaco in quel di striscia la notizia è stato talmente gradito che tale Proclama altro non è che una strategia per riceverne altri.

domenica 19 aprile 2009

460 milioni bruciati!

Tutti insieme. Tutti insieme "per condividere la speranza". Sono le prime parole di Dario Franceschini all'assemblea degli amministratori e dei candidati del Partito Democratico.

Non si venda il terremoto in televisione. Non è facile per il segretario del PD prendere la parola dopo Stefania Pezzopane, presidente della provincia di L'Aquila, toccata in prima persona dalla tragedia dele terremoto. "In lei c'è tutto il coraggio e la dignità dell'Abruzzo. - dice Franceschini - Grida vendetta l'idea che di fronte all'esigenza di avere risorse immediate, per un'operazione tutta politica si siano buttati via' 460 milioni di euro. Non e' moralmente accettabile, e' un atto
di irresponsabilita' grave. E purtroppo e' gia' pregiudicato
perche' ieri era l'ultimo giorno per fare l'accorpamento. C'erano risorse spendibili subito e bastava un banalissimo atto di coraggio del premier per spostarle sulla gestione del terremoto". Il governo ha preferito, invece, la strada più semplice, ha ceduto al ricatto della Lega, anteponendo gli interessi di pochi alle esigenze di una regione in ginocchio. "Non si puo' dire come ha fatto il presidente del Consiglio che lo stato dara' il 33 per cento per
ricostruzione. Come e' stato fatto in Umbria bisogna dare il 100 per cento per chi vuole ricostruire la propria casa, secondo un parametro minimo che va messo a disposizione di tutti. Da parte nostra nessuna polemica gratuita, ma siamo chiamati ad una funzione di controllo, propria dell'opposizione e ad un operazione di verità. Il terremoto non può essere un prodotto da vendere in televisione". Una critica aspra, quella del segretario, che si accompagna però al "nostro impegno". "Abbiamo dato tutta la nostra disponibilità a discutere il provvedimento d'urgenza, partecipando anche alla stesura del decreto legge". Senza contare i mille volontari e le 100 cucine da campo, già attivi in Abruzzo.


Berlusconi venga a Milano a ricordare la resistenza. All'indomani del richiamo del presidente Giorgio Napolitano al rispetto della Costituzione, il segretario del Partito Democratico riflette sui valori comuni a tutte le forze politiche, primi fra tutti l'antifascismo e l'orgoglio della resistenza. Di qui, la sfida al presidente del Consiglio: "Berlusconi non e' mai andato alle manifestazioni del 25 aprile e quindi gli rivolgo l'invito a venire con me a Milano a ricordare la Resistenza, per dimostrare insieme che la Resistenza e' un luogo condiviso. Nel passato il 25 aprile era un luogo di unita', gli avversari politici andavano insieme a ricordare un momento fondativo. Noi vogliamo che torni ad essere la festa di tutti e saremo in tutti i luoghi in cui si ricorda la Resistenza e vorremmo essere li' con i nostri avversari per dimostrare che e' un luogo condiviso".

Liste pulite, Rita Borsellino candidata in Sicila "In Europa andrà chi crede nel Partito Democratico e nei suoi valori". Primo fra tutti quello della legalità e della lotta alle mafie, "per questo - annuncia Dario Franceschini -, in Sicilia, a guidare la lista delle europee sarà Rita Borsellino che di quella lotta è il simbolo concreto". E proprio sulle candidature il segretario da una direttiva precisa ai presenti: "Vogliamo liste pulite e se qualcuno minaccia di andarsene in un altro partito se non e' candidato, non lo candidate! Per un voto perso ne guadagneremo dieci".

La Rai non è una torta da spartire.Ed a poche aore dal mini vertice a palazzo grazioli, per decidere le nomine Rai, il segretario democratico torna sull'argomento: "Io non ho fatto ne' faro' mai telefonate con il governo. Ci sono state perche' ho dovuto gestire per legge la nomina del
presidente della Rai ma da quel momento in poi io non faro' alcuna telefonata. Le scelte per i dirigenti Rai si fanno li', alla Rai, e non a casa del proprietario delle reti concorrenti. Perche' le nomine non sono una torta da spartire. La Rai non e' una torta ma e' il servizio pubblico televisivo"

Crisi globale, soluzioni locali."La crisi va affrontata anche e soprattutto in Italia, senza aspettare soluzioni da fuori. Da una parte abbiamo chi pensa alla propria salvezza individuale, dall'altra chi considera la crisi un luogo in cui per recuperare il senso di solidarietà nazionale. I più forti aiutino i più deboli, a tutti siano date le stesse opportunità di partenza. Se vogliamo vincere dobbiamo spostare il confronto dagli interssi, cari agli altri, ai valori, ai nostri valori".

Il coraggio delle parole: povertà, eguaglianza, lotta."Ci sono valori - spiega Dario Franceschini - che uniscono l'uomo di sinistra e il cattolico. Lotta, solidarietà, eguaglianza. Non dobbiamo avere paura ad usare le parole perche' quelle fanno capire da che parte stiamo. Non dobbiamo averne paura. Sono parole del passato, e' vero, ma possono essere utili per caratterizzarci come partito del futuro e dire che noi non ci possiamo rassegnare a questo modello sociale". E per chi si illude che non usare una parola sia sufficiente ad eliminare un problema, il leader democratico ricorda: "La povertà esiste, esistono famiglie a reddito zero. Noi non li abbandoneremo.Anche se ci hanno risposto di no, non
accantoneremo la proposta per la quale i redditi alti, a
cominciare dai parlamentari, devono dare il 2 per cento
dell'Irpef in termini di contributo di solidarietà"

Noi non moriremo di prudenza. In conclusione, il segretario democratico cita "uno dei nostri padri, Don Primo Mazzolari". "Dalle pagine della sua rivista 'Adesso'diceva: 'Rischiamo di morire di prudenza in un mondo che non vuole e non può attendere. Adesso, è un atto di coraggio'. Ebbene, noi non moriremo di prudenza".

I RAGAZZI DEL PD
CASTELLANETA

ORGANIZZANO


PULMAN PER IL CONCERTO DEL PRIMOMAGGIO
ROMA PIAZZA SAN GIOVANNI



UNICO LIVE 2009 DI VASCO ROSSI



QUOTA DI PARTECIPAZIONE €.25,00



PARTENZA ORE 00,00 DEL 30-04-2009
PARCHEGGIO STADIO

Per info:

Nicola: 3286986007 --------------------------- Marcello: 3493620322

domenica 12 aprile 2009

LASCIAMO GIUDICARE AI CITTADINI



(clicca sull'immagine per ingrandire)


Atto da copia originale del Consiglio Comunale del
09 Novembre 2007




In questa seduta di Consiglio Comunale si è consumato il dramma del PUG; con l’astensione al voto dell’attuale Sindaco Labalestra non si è preso atto dell’illegittimità della conferenza dei servizi tenuta da Petrera a Gennaio dello stesso anno.
Sarebbe bastato che il consigliere Labalestra avesse votato con i consiglieri Miola, Gasparre V., Antonicelli, Gigante M., Pavone A., Mappa V. e D’Alena, a favore dell’annullamento dell’atto e si sarebbero risparmiati i soldi del ricorso al TAR e soprattutto i soldi che ora regaleremo ai legali e ai tecnici che cercheranno (e non è detto che ci riescano) di riparare a tale enorme danno.
Il Partito Democratico come sempre è dalla parte dei cittadini e per l’ennesima volta dimostra in modo tangibile che non è continuando a dimostrarsi pieni di rancore o continuando a nascondersi dietro dichiarazioni del falso che si possono coprire ignobili macchinazioni.
Il Sindaco continua a dire che dal 1995 è in consiglio comunale ed ha una grande esperienza politica: allora perché commette così gravi errori?
L’esperienza prima o poi tutti la acquisiremo, ma l’incapacità è una Sua dote, lo dimostrano i documenti.

lunedì 6 aprile 2009

IL TAR DI LECCE BOCCIA IL PUG DI PETRERA,BORRACCI,D'ALO' E GASPARRE


Di fronte all’importanza dell’argomento l’ambiguità dimostrata dai nostri amministratori ci sembra grave e pericolosa.
il 3 Aprile si è svolto il consiglio comunale sulla sentenza del T.A.R. di Lecce che annulla tutti gli atti amministrativi a partire dalla conferenza di servizi del 31 gennaio 2006 ad oggi per incompatibilità dell’allora sindaco Petrera.
E’ opportuno dire che il T.A.R. non entra nel merito politico ma ravvisa un vizio di forma rivelando tuttavia un malcostume che ci sentiamo di combattere come uno dei pericoli maggiori di questa classe dirigente.
Ai nostri amministratori vogliamo chiedere:
Chi ha sostenuto Petrera quando ha cambiato maggioranza non conosceva l’incompatibilità del sindaco o si è ricompattato con lui per salvaguardare degli interessi di natura privata?
Come mai non si è tenuta in considerazione la lettera dell’assessore Barbanente che chiedeva al Sindaco Petrera se fosse proprietario di suoli ricadenti nel pug?
Come mai in consiglio comunale è stato attaccato solo il gruppo di “Insieme per il Progresso”che ha solo la colpa di aver portato il PUG a Palagianello, e non è stato per niente attaccato Petrera che è il principale colpevole insieme all’assessore Borracci, Gasparre e D’Alò che sono rei delle modifiche approvate a Luglio del 2007 ,modifiche approvate anche dal Sindaco Labalestra?
Forse perché il posto che occupa ora Petrera alla Regione Puglia può tornare utile per recuperare il grave danno arrecato alla cittadinanza?
L’attuale sindaco e l’assessore all’urbanistica continuano a sostenere che il PUG del 2004 era stato sovradimensionato per fini elettorali, pretestuoso ma pensarlo è legittimo, comunque esiste un fatto oggettivo che non si può negare,il PUG fu approvato, in seguito ridimensionato, ma esisteva e tutto fu fatto con atti pubblici.
Andiamo ora ai giorni nostri, amministrative comunali del 2008, gli stessi attori pur essendo a conoscenza dell’incompatibilità e dell’illegittimità esistente sul Pug, si sono impegnati in campagna elettorale a far rientrare in uno strumento “viziato” gli stessi cittadini esclusi (per causa loro) a fini palesemente elettorali, stavolta però pregiudicando anche gli interessi degli altri proprietari, non potendo avere l’approvazione sul PUG, come dimostrato dal T.A.R..
Come Partito Democratico ci sentiamo di chiedere che le azioni amministrative tornino a privilegiare gli interessi di tutti e lo sviluppo del nostro Comune.
Come cittadini abbiamo tutto il diritto di chiedere una soluzione rapida (basta cercare appigli legali) e che salvaguardi i principi fondanti del PUG del 2004 (tutti i cittadini e i proprietari devono avere gli stessi diritti e vantaggi); nella considerazione delle nuove esigenze di sviluppo e di compatibilità idrogeologiche evidenziate dal nostro territorio negli ultimi anni e soprattutto che passi dalle mani di amministratori liberi da condizionamenti personali.
Sembra di chiedere la luna ma non è altro che la normalità amministrativa e non vogliamo assolutamente rassegnarci all’idea di averla persa per sempre.

sabato 4 aprile 2009

Ci saremo


Franceschini: "Dove c'è un disoccupato, un povero, qualcuno che perde il lavoro, non può non esserci un progressista al suo fianco". Sabato diretta su Youdem.Tv. Bersani da Ambiente Futuro: "Siamo per una società più giusta e solidale".

Ci sarà anche il segretario del Pd, Dario Franceschini, alla manifestazione di domani in piazza a Roma organizzata dalla Cgil. Lo ha annunciato lui stesso ai giornalisti: "Domani - ha detto - ci sarò, andrò alla manifestazione. Uso le parole di Gordon Brown: dove c'è un disoccupato, un povero, qualcuno che perde il lavoro, non può non esserci un progressista al suo fianco. Noi dobbiamo essere lì e io andrò alla manifestazione, prima di partire per Amalfi dove teniamo la nostra scuola politica".

Franceschini ha spiegato che ha aspettato fino ad oggi per annunciare la sua scelta perché non voleva che "i giorni precedenti alla manifestazione fossero attraversati dal dibattito su cosa fa il segretario del Pd".
Aggiunge il segretario democratico: "Andrò lì come sono andato alle manifestazioni della Cisl e della Uil nelle quali si chiedono misure per i lavoratori che perdono il posto e si denuncia la totale inadeguatezza delle misure che il governo italiano sta prendendo per affrontare l'emergenza della crisi".

Franceschini precisa che "non ci sarà una delegazione ufficiale, una delegazione formale, che peraltro non ci è nemmeno stata chiesta. Ci saranno molti parlamentari e ci sarò anche io. Ovviamente senza entrare nel merito delle divisioni tra i sindacati sul modello contrattuale, cosa che rientra nella loro dialettica". Peraltro, aggiunge Franceschini, "io continuerò a dire quello che ho detto più volte, e cioè che è il tempo di un nuovo luogo unitario per i sindacati che faccia prevalere ciò che unisce e non ciò che divide".

Apprezzamento per la partecipazione del segretario del Pd alla manifestazione di sabato arriva da Antonello Soro, capogruppo Pd alla Camera: "Domani al Circo Massimo ci saranno italiani che difendono i loro diritti e che rivolgono al governo Berlusconi le stesse critiche che rivolgiamo noi, che lottano contro la precarietà e i privilegi". "Il segretario del Pd - continua Soro - "deve stare al fianco di questi lavoratori per garantire la solidarietà e l`impegno di tutti noi su queste battaglie. Bisogna che tutti mettano in soffitta gli antichi riflessi condizionati nel rapporto con i sindacati. Si può consentire e dissentire con le posizioni di Cgil e Cisl sulla base del merito, si può e si deve partecipare alle loro iniziative quando pensiamo che sono giuste. Sono convinto che le divisioni tra le maggiori organizzazioni sindacali non siano utili ai lavoratori che spesso potrebbero essere superate se la politica non offrisse sponde interessate ora all`uno ora all`altro capo delle due maggiori sigle", conclude il Presidente dei Deputati Pd.

Secondo la capogruppo del partito democratico al Senato Anna Finocchiaro "è giusto che molti esponenti del Pd siano in piazza a Roma per manifestare contro l'inadeguatezza di questo Governo che di fronte a questa crisi non fa nulla per aiutare chi è più in difficoltà e chi sta perdendo il posto di lavoro. E' il mondo del lavoro quello che sta pagando il più alto prezzo a questa crisi ed è giusto stare là dove si chiedono urgenti misure per rispondere alle difficoltà di tante famiglie italiane".

"C'è sintonia tra le nostre proposte e quelle della Cgil sulla crisi" aggiunge Anna Finocchiaro "ma il nostro partito parteciperà a tutte quelle manifestazioni, anche degli altri sindacati, dove si reclamano misure urgenti e immediate per il lavoro. Non entriamo nelle dinamiche sindacali e da tempo invochiamo un processo che porti all'unità sindacale. E' il governo che ha lavorato per dividere il fronte sindacale. Noi non lo faremo mai".

Anche perché "non è solo la Cgil a pensare che sia necessario trovare risorse per vere per gli ammortizzatori sociali, per chi perde il posto di lavoro e per quelle aziende che hanno bisogno di risorse per poter continuare a svilupparsi. Lo pensiamo anche noi - conclude la Finocchiaro - e lo pensano centinaia di migliaia di italiani che magari non sono iscritti al Pd o alla Cgil ma sanno che le misure di questo Governo contro la crisi sono inadeguate".

Intanto da Amalfi, dove si sta svolgendo il secondo appuntamento della scuola politica del Pd, Pierluigi Bersani torna a parlare della crisi e incita i giovani presenti: "Il Pd esiste per costruire una società più giusta e solidale. Torniamo a pensare ai più deboli, investiamo nei salari, nei redditi e nel Welfare".

La mobilitazione nazionale indetta dalla CGIL in difesa dei diritti dei lavoratori e del contratto nazionale del lavoro, che si terrà a Roma presso il Circo Massimo, sarà trasmessa in diretta da YouDem.tv dalle 10,00 alle 13.30.

Guarda l'intervista realizzata da Youdem.tv a Guglielmo Epifani